Luigi Sangiorgi
(-1869)
Giulia Delucca
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Cav. Giuseppe Sangiorgi
(1850-1928)

 

Famiglia

Coniugi e figli:
1. Jane Drake

Cav. Giuseppe Sangiorgi
  • Nato: 17 gen 1850, Massa Lombarda ( RA) 1 3
  • Matrimonio (1): Jane Drake nel nov 1881 1 2
  • Morto: 10 feb 1928, Roma all'età di 78 anni 1 4
  • Sepolto: Massa Lombarda ( RA)

segnalino  Note generali:

Figlio di un calzolaio di Massa Lombarda, Giuseppe Sangiorgi nacque nel 1850. Rimasto orfano a soli sedici anni, come unico maschio dovette affrontare da subito il problema del sostentamento e, con un piccolo sussidio del Comune ed un grosso debito da pagare, si trasferì giovanissimo a Milano, la città degli affari. Qui incominciò a fare l'imprenditore, esportando derrate alimentari. Presto ebbe la fortunata occasione e anche intuizione di proporsi come il rappresentante per tutta Italia di quella che fu uno dei simboli dell'epoca e che ottenne uno straordinario successo commerciale: la macchina per cucire Singer. Nel 1894 il pittore romano Francesco Jacovacci gli propose l'acquisto dell'eredità di un ricco collezionista svizzero di nome Foll, morto a Spoleto lasciando anche parecchi debiti, tali da tenere lontano gli stessi eredi. Eredità di due palazzi, una villa, ma soprattutto una quantità straordinaria di mobili, di oggetti, di quadri. Ci voleva spirito imprenditoriale, ma anche gusto, intelligenza, cultura. Così Giuseppe Sangiorgi, che fin dalla sua giovinezza si era accompagnato a scrittori ed artisti, divenne uno dei più famosi antiquari del suo tempo, dando vita a quella Galleria Sangiorgi di Palazzo Borghese a Roma, che fu al centro del commercio di oggetti antichi e preziosi per molti decenni, con un'attività incessante, fiorente, di aste e mostre, poi continuata dal figlio Giorgio. Viaggiò molto: fu a Vienna, Londra, Monaco, Parigi ed anche in Russia e negli Stati Uniti. A venticinque anni divenne apprendista della loggia massonica del Grande Oriente d'Italia a Milano e qui, nel nome della sua loggia, fondò un giornale "La Ragione", nel quale si firmava con lo pseudonimo di Zero. Si sposò con la dublinese Jane Drake. Morì nel 1928. Si definiva un solitario egoista, un agnostico istituzionale, un ribelle, ma non un rivoluzionario. E fu proprio questo bizzarro e spregiudicato figlio del calzolaio di Massa Lombarda a progettare l'istituzione di una rete di Case del pane (1903), municipalizzate, ma gestite da capitali privati, nelle quali si offrisse gratuitamente il pane a chi non avesse disponibilità economica per acquistarlo, secondo il principio che il pane, così come l'aria e l'acqua, fosse un diritto essenziale, consustanziale dell'uomo, al di là di ogni altra legge, e di ogni altro giudizio. Questa ammirevole anche se un po' utopica iniziativa ebbe scarso successo, comunque ill Ministero delle poste curò l'emissione di un francobollo da 5 centesimi e vari artisti si offrirono di illustrare gratuitamente cartoline augurali a favore della "Casa del Pane".

Tra l'altro Giuseppe Sangiorgi fu il mediatore di fiducia del Ministero degli affari esteri per la vendita a ras Makonnen (1889) di quelle armi dismesse dal R. Esercito che poi servirono a vincere ad Adua. 1 5

segnalino  Eventi significativi:


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• Filantropo ed antiquario. La Galleria Sangiorgi, fondata da Giuseppe Sangiorgi (1850-1928) negli ultimi anni del XIX secolo aveva la sua sede nello splendido Palazzo Borghese, in Via di Ripetta 117 a Roma. Giuseppe, mecenate e filantropo, si dedico' a diverse attività prima di approdare all'antiquariato : fra l'altro costruì' a Massalombarda, suo paese natale, l'asilo " Pueris Sacrum " per 100 bambini, che gesti' per oltre mezzo secolo e fondò nel 1903 " La casa del pane ", allo scopo di aiutare i più bisognosi, con l'assunto che ogni uomo, nascendo, ha diritto al pane quotidiano. Per completare l'attività della Galleria, dove volle fossero rappresentati tutti i settori dell'antiquariato, organizzo' anche, con molta accuratezza, decine di vendite all'asta, particolarmente importanti e significative per la provenienza illustre degli oggetti venduti e per la loro grande qualità. Di tali aste rimangono ancora oggi preziosi cataloghi, oggetto di ricerca bibliografica e di studio, il primo dei quali, che risale al 1890 illustra la vendita delle Collezioni di Walter Poi, che furono la scintilla che accese in Giuseppe Sangiorgi la passione per le antichità. Si crearono cosi' importanti collezioni di oggetti d'arte di tutte le epoche, che si arricchirono nel tempo grazie all'instancabile lavoro del figlio Giorgio, noto studioso di archeologia e di stoffe antiche e prolifico scrittore di opere in vari campi dell'arte, e del nipote Sergio, anch'egli appassionato collezionista oltre che esperto antiquario. L'attività antiquaria rese la Galleria Sangiorgi un polo di attrazione nella Roma dei primi decenni del secolo scorso, grazie alle straordinarie opere d'arte in essa esposte ed ai contatti con i più importanti Musei italiani ed internazionali, con i quali la famiglia mantenne rapporti di scambio e collaborazione duraturi. Opere vendute dalla Galleria Sangiorgi si trovano oggi al Metropolitan Museum di New York, alla National Gallery di Londra ed alla National Gallery di Washington, per non citare che i più noti. Anche i membri delle corti europee ed i grandi nomi del collezionismo mondiale furono assidui clienti della Galleria Sangiorgi, in particolare la casa imperiale russa, la famiglia reale britannica, esponenti dell'impero austro-ungarico, vari inquilini della Casa Bianca e rappresentanti di Stati di ogni parte del mondo. Nel corso degli anni la Galleria ha partecipato alle più celebri esposizioni e mostre in Italia ed all'estero, distinguen-dosi sempre per la particolare raffinatezza degli oggetti esposti. La sua attività cessò negli anni 70.

• Nel 1902 fonda la "Casa del Pane" a Massa Lombarda ( RA).


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• 1903-1910 Il Ministro delle Poste e Telegrafi concesse l’emissione di un erinnofilo (chiudilettera) per ricordare l’istituzione della Casa del Pane, un francobollo quadrato da cinque centesimi.


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• Nel 1904 pubblica l'opuscolo "Per la casa del pane", con prefazione di Giovanni Pascoli, con l'intento di promuovere la sua iniziatiava sulla Casa del Pane.


Giuseppe ha sposato Jane Drake, figlia di James Drake e Jane Moore, nel nov 1881.1 2 (Jane Drake è nata il 5 ott 1856 a Dublino 2 6 7 ed è deceduta il 16 nov 1941 2.)


Fonti


1 (http://www.sabatoseraromagna.it/), N. 43/2006 Pagina 14. Articolo "Nella Casa del pane l'utopia di Sangiorgi", di Jennifer Casadei e Massimo Castoldi.

2 Ian Pace, Albero genealogico Pace Rock su Ancestry.co.uk (https://www.ancestry.co.uk/account/profile/00a09e76-0002-0000-0000-000000000000).

3 , http://www.ravenna24ore.it/news/lugo/massa-lombarda/003256-sangiorgi-e-casa-del-pane?page=0%252C0.

4 Comune di Roma, Atti di Morte - Roma - DGA (Pubblicato sul sito internet "Antenati - Gli Archivi per la Ricerca Anagrafica" a cura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo | Direzione Generale per gli Archivi), Anno 1928 nr 806 Vol 3 Serie 1 parte 1.

5 , Anno LX - n. 2 Roma, mag./ago. 2000 - pag 504 (pg166 del file).

6 Edith Dollero (n. 05-02-1907), "Manoscritto - Figli di James Drake e Jane Moore - Nascite" (Senza data). E' un elenco dei figli di James Drake e Jane Moore contenente indirizzo e data di nascita. Nei casi in cui la città non è indicata ho assunto che fosse Dublino, che è sicuramente vero per tutti i figli nati in Rathmines, in quanto nel cartoncino-ricordo della morte di Florence è indicato che è nata a Dublino.
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7 Corinna Drake (?), "Manoscritto - Figli di James Drake e Jane Moore - Nascite" (Senza data). E' un elenco dei figli di James Drake e Jane Moore contenente data di nascita e di morte.
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